AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Figlio di boss a deputato regionale: “Quando c’era la mafia..”. Avviate le indagini

Figlio di boss a deputato regionale: “Quando c’era la mafia..”. Avviate le indagini

14 Maggio 2024
in Cronaca, dalla provincia, evidenza, Mafia
Share on FacebookShare on Twitter

Il deputato regionale e vicepresidente della commissione antimafia Ismaele La Vardera ha denunciato sui social, ma anche alla polizia di Agrigento, un episodio avvenuto tre giorni fa a Sciacca durante il tour elettorale che lo vede impegnato per le prossime elezioni Europee. La Vardera ha raccontato di essere stato avvicinato in un bar a Ribera dal figlio di un boss che gli avrebbe testualmente detto: “Quando c’era la mafia l’acqua agli agricoltori non mancava mai, ora invece voi dell’antimafia, che pensate di essere la legalità, siete i veri mafiosi”.

La Vardera, attraverso i suoi canali social, racconta l’episodio: “Ho capito chi era perché alla fine dei suoi deliri, ha avuto pure l’ardire di presentarsi come figlio di un boss condannato, della serie lei non sa chi sono io. Orbene caro figlio del boss sappia che ho preso il suo numero di targa, e l’ho anche fotografato per ben due volte mentre pensava a modo suo di intimorirmi evocando il nome di suo padre”.

“Sappia – continua – che non fa spaventare nessuno, la filastrocca becera di ‘quando c’era la mafia’ si stava meglio la può raccontare a chi sa lei e non certo al vicepresidente della commissione antimafia che puntualmente sta andando a riferire tutto alla Questura. Mando un messaggio a chiunque si avvicinerà a me in questa campagna elettorale, ogni cosa che dite e fate sarà da me denunciata, state alla larga da me perché non solo la mafia e i mafiosi mi fanno schifo, ma soprattutto i figli e i parenti dei mafiosi che non si sono dissociati dalla melma dei loro parenti mafiosi”.

L’interlocutore, in piazza Zamenhof a Ribera, di La Varvera è stato, naturalmente, già identificato dai poliziotti della Squadra Mobile. E non è stato neanche difficile visto che il deputato aveva, per come lui stesso ha raccontato, fatto delle foto con il telefono cellulare. Non ci sono state minacce, né sono configurabili ipotesi di reato a carico dell’uomo.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: bossdeputatofiglioindaginimafia
Previous Post

Inchiesta su presunto giro esami mai svolti: 18 patteggiamenti e 12 a processo

Next Post

Carabinieri di Agrigento denunciano titolare azienda ittica per assenza autorizzazione scarico acque reflue

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025