No al Rigassificatore di Porto Empedocle, per uno sviluppo che tuteli il territorio e valorizzi i beni culturali. E’ questo il tema di un convegno che si terrà domani, 2 maggio al circolo Empedocleo di Agrigento, con inizio alle 17. Saranno presenti dirigenti del Pd, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti di associazioni ambientaliste.
“Ci occuperemo della possibile costruzione di un rigassificatore a Porto Empedocle, a due passi dalla valle dei templi, dal giardino della Kolymbetra, dal parco pirandelliano, dalla scala dei turchi, dalla riserva naturale di Punta Bianca, oltre che dal centro abitato di Porto Empedocle – scrive il Pd in una nota. Svilupperemo la nostra riflessione partendo da una valutazione del piano energetico nazionale e regionale e dagli impegni assunti dal nostro paese, nell’ambito della COP30, per la decarbonizzazione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Affronteremo anche le questioni che riguardano i rischi potenziali relativi all’esercizio che un tale impianto industriale (classificato dalla direttiva “Seveso” tra i più pericolosi) comporta e i danni certi derivanti dalla sua gestione, quali: il raffreddamento e la clorazione delle acque circostanti; le limitazioni all’operatività del porto; la restrizione della balneazione; l’inquinamento dell’aria.
Saranno presenti: Simone Di Paola, segretario provinciale del Pd; Franco Piro, responsabile regionale dipartimento Economia del Pd; Eugenio Cottone, chimico; Eleonora Sciortino, responsabile settore Energia della segreteria regionale del Pd; Giovanna Iacono, deputata nazionale; Pietro Bartolo, erurodeputato; Alessio Lattuca, presidente Movimento per la sostenibilità; Vittorio Messina, presidente Confesercenti Sicilia; Daniele Gucciardo, presidente circolo Rabat Legambiente Agrigento. Introduce e coordina Nino Cuffaro, segretario Pd Agrigento.
Verranno presentati anche i ricorsi delle associazioni ambientaliste contro il decreto regionale che proroga le autorizzazioni, già scadute, alla costruzione dell’impianto, nonchè le interrogazioni al parlamento nazionale ed europeo. Vogliamo fare chiarezza ed informare i cittadini, per valutare meglio quali scelte energetiche possono rappresentare uno sviluppo sano e coerente con le potenzialità del nostro territorio.
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