Il pubblico ministero Giulia Sbocchia, a conclusione della requisitoria, ha chiesto otto condanne per gli imputati dell’operazione “Piazza pulita”, condotta dai carabinieri della Stazione di Agrigento, che ha permesso di smantellare una “cellula” straniera, dedita allo spaccio di hashish, marijuana, pasticche Rivotril, e in qualche caso cocaina ed eroina, che operava nella zona compresa tra piazza Ravanusella e via Atenea.
Ecco nel dettaglio le richieste dell’accusa: 5 anni e 6 mesi di reclusione per Lamin Singhateh, gambiano di 26 anni; 3 anni per Sainey Danso, gambiano di 24 anni; 3 anni e 6 mesi per Mustapha N’Diaye, senegalese di 27 anni; 6 anni e 2 mesi per Mamadi Cissè, gambiano di 22 anni; 4 anni e 6 mesi per Ballamusa Cham, gambiano di 23 anni; 6 anni e 4 mesi per Nathalie Verons, belga di 48 anni, residente nel centro storico di Agrigento; 4 anni e 8 mesi per Henry Heraze, nigeriano di 25 anni e 3 anni e 6 mesi per Mohamed Bah, gambiano di 24 anni.
L’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver dato luogo alle cessioni anche nei confronti di minorenni. Il processo è in corso di svolgimento davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato. Dopo la requisitoria del pubblico ministero sono iniziate le arringhe dei legali difensori (fra gli altri gli avvocati Giuseppe Lauricella, Roberto Majorini e Riccardo Gueli, che continueranno il 2 maggio.
Sei i pusher che furono arrestati nell’aprile 2019. Poi nei mesi successivi la cattura degli altri sfuggiti al blitz. I carabinieri li avevano filmati mentre riversavano “fiumi” di droga nell’area a valle della via Atenea. La banda, spacciava giorno e notte, sette giorni su sette, soprattutto a giovani, e giovanissimi consumatori.
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