C’è da scalare una montagna alta come l’Everest per la Fortitudo Agrigento che questa domenica 18 febbraio, con palla a due alle 18, al PalaMoncada, sfida la capolista del girone rosso Forlì. Nella seconda partita della fase a orologio, la formazione biancazzurra è in cerca di punti cruciali per la salvezza. I numeri però parlano chiaro e sono impietosi: Forlì arriva con la forza di undici vittorie nelle ultime dodici partite, mentre Agrigento ha ottenuto solo due successi su dieci incontri disputati. L’assistent coach Marco Morganti, nel presentare la partita, ha sottolineato l’arduo compito che attende la sua squadra ma anche la determinazione a competere fino all’ultimo secondo. “Affronteremo la capolista del girone rosso e, per quello che tutti dicono, è più competitivo del nostro, questo basterebbe per presentare il match ma anche contro Cremona eravamo sfavoriti e ne è venuta fuori una prova di orgoglio e di alti contenuti tecnici. Forlì – continua Morganti – arriva da 5 vittorie consecutive, ha un roster molto completo con giocatori che hanno giocato la Serie A e le coppe non molto tempo fa e siamo consapevoli delle difficoltà che andremo ad affrontare ma anche che siamo davanti alla nostra gente e possiamo dire la nostra. Veniamo dalla discreta prestazione di Rimini dove abbiamo lottato fino alla fine, non vogliamo lasciare nulla di intentato e vogliamo, con tutte le nostre forze, restare attaccati ai nostri rivali e lottare fino alla fine per salvarci”, conclude Morganti. La sfida di questo pomeriggio sia pure con ambizioni diverse è dunque un passaggio fondamentale per entrambe le squadre. Mentre Forlì cerca di consolidare la propria leadership, Agrigento lotta per restare a galla in un torneo sempre più competitivo. Sul parquet del PalaMoncada, il destino delle due squadre sarà scritto con il sudore e la determinazione di ogni singolo giocatore.
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