Il Gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha condannato Giuseppina Giardina, 46 anni e Angelo Di Gloria, 66 anni, a 4 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno per un’estorsione di 700 mila euro nei confronti di un settantacinquenne di Canicattì. Il giudice ha altresì disposto l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e la confisca di denaro, beni o altre utilità di cui i condannati non possono giustificare la provenienza anche per interposta persona fisica o giuridica.
La pena peraltro tiene conto della scelta del rito abbreviato ed è dunque già ridotta di un terzo. La vicenda risale al 2017. A fare scattare l’inchiesta è stata la denuncia dell’anziano. Secondo la Procura i due imputati avrebbero minacciato e costretto l’uomo a corrispondere denaro per un valore di 700 mila euro. L’anziano, proprietario anche di un tabacchino, sarebbe stato picchiato e minacciato di essere rinchiuso un un reparto di psichiatria.
La vittima avrebbe così prelevato denaro per oltre 80 mila euro e stipulato preliminari di vendita di appartamenti e anche del tabacchino. Il 75enne, sempre secondo l’accusa, sarebbe poi stato costretto a firmare una procura generale alla Giardina garantendole di saldare il debito di 115 mila euro con Di Gloria una volta venduti gli appartamenti. La parte offesa si è costituita parte civile con l’avvocato Giacinto Paci.
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