“Quasi Papa” il primo Romanzo scritto da Andrea Cirino approda in teatro e non in un sito qualsiasi ma al Pirandello strapieno di ragazzi che lo hanno apprezzato come dimostra il silenzio in sala.
La trama è di quelle che incuriosiscono, avvincente dall’inizio alla fine. Cento anni di storia raccontati con temi forti come la fede, la shoa, gli intrighi all’interno del Vaticano, i Conclavi con i nomi autentici dei Papi come Papa Roncalli fino a Giovanni Paolo II del quale si ricorda la sua prima venuta ad Agrigento da Cardinale e la sosta nella chiesetta di Santa Gemma in via Imera un luogo, purtroppo, mortificato dall’incuria perché nessuno si è curato finora di salvaguardare la struttura dove a perenne ricordo della visita di Wojtyla venne collocata una targa anch’essa oggi lasciata nella totale desolazione. Temi forti nel Romanzo, dicevamo, ma anche un cenno alle tentazioni che durante il percorso verso…il Pontificato, colgono il giovane Andrea a causa di Matilde una bella ragazza amica del fratello che lo corteggia a Trinità dei Monti. Un romanzo con un adattamento teatrale di tutto rispetto grazie alla regista Valentina Ghetti, brava e cordiale che alla fine ha parole di elogio per il Teatro Pirandello e per il suo Direttore Artistico Francesco Bellomo. Tra gi interpreti della commedia Roberto M. Iannone, Marco Giustini, Marco Delle Fratte, Antonio Coppola, Luigi Di Mayo e Sofia Fici.
Andrea Cirino ci dice di non avere alcun rimpianto della politica che ha lasciato per dedicarsi proprio alla scrittura. A nostro avviso è meglio cosi perché le soddisfazioni che arrivano sono sicuramente maggiori quando si vivono momenti come questo al Teatro Pirandello circondati dagli applausi e dai complimenti.
Eugenio Cairone
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