La SSD Akragas si trova di fronte a un duro colpo: la Questura ha negato l’autorizzazione per i pubblici spettacoli, costringendo la squadra a disputare le partite del campionato di Serie D a porte chiuse. La decisione è arrivata dopo che la richiesta di licenza temporanea per la partita Akragas-Ragusa è stata respinta, e sembra che questa situazione continuerà a persistere, a meno che non ci siano cambiamenti nei motivi del rifiuto da parte delle autorità.
La società, che ha lamentato a gran voce la necessità di lavori di adeguamento allo stadio “Esseneto”, non intende restare inattiva. Ha già preparato i ricorsi da presentare al Tar Sicilia, dimostrando la determinazione a lottare contro questa decisione che ha pesanti ripercussioni sulla squadra e sui suoi sostenitori.
Il meccanismo usuale prevede che ogni squadra richieda una licenza di pubblico spettacolo per tutta la stagione agonistica, ottenendo inizialmente una licenza temporanea in attesa dell’istruttoria. Nel caso dell’Akragas, dopo l’istruttoria, la richiesta è stata respinta, bloccando anche le autorizzazioni temporanee per le partite singole.
Si apprende, che la SSD Akragas, non volendo subire passivamente questa decisione, ha già messo in moto i ricorsi legali presso il tribunale amministrativo regionale. Nel frattempo, per mitigare i danni e mantenere viva la passione dei tifosi, la squadra offre la possibilità di seguire in diretta le partite attraverso una piattaforma web, cercando di preservare l’amore per la squadra del cuore nonostante le difficoltà.
Intanto, alla luce delle recenti vicissitudini, i tifosi organizzati della Curva Sud per protesta annunciano che non parteciperanno più alle trasferte della loro squadra.
“Siamo stanchi di essere presi in giro da gente che non ha a cuore la nostra amata Akragas, i gruppi sostenitori “Facce Toste” e “Sita Clan” Non Seguiranno la squadra Akragas in trasferta fino alla fine del campionato”.
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