Epifania granata: al PalaMoncada Trapani si impone 98 a 76
di Michele Bellavia
La calza della Befana regalava uno scoppiettante derby tra la Fortitudo Agrigento e la capolista del girone verde Trapani Shark. I biancazzurri si presentavano con un nuovo condottiero al comando, il “veterano” Marco Calvani subentrato il giorno di Capodanno all’esonerato Damiano Pilot. L’obiettivo era un’impresa davvero ardua, ovvero battere la capolista indiscussa di questa A2 rappresentata dai “cugini” granata di Trapani. Di contro, la compagine di Daniele Parente, forte del migliore attacco e della miglior difesa del girone verde, puntava ad eguagliare il record delle tredici vittorie consecutive stabilito da Tortona tre stagioni fa. La spunta Trapani che si impone 98 a 76 trascinata dai 29 punti di J.D. Notae. Agrigento era consapevole della difficoltà dell’impresa giocando comunque una partita onesta con buone prestazioni di Sperduto (21 punti) e di Meluzzi e Cohill (15 punti a testa). Lo starting five di Marco Calvani presenta Cohill, Morici, Ambrosin, Chiarastella e Polacovich; Daniele Parente risponde con Imbrò, Notae, Mian, Mobio e Horton. Primo quarto di marca granata. L’ avvio è tutto degli ospiti che piazzano un mini break di 5 punti firmato da Mobio che costringe Calvani al time-out. La strigliata ha effetti immediati. I biancazzurri guidati da Cohill e Polacovich ricuciono lo strappo (8-9) e rimangono a contatto per buona parte della frazione. Trapani, tuttavia, non si lascia intimidire e va sul +12 in scioltezza (24-12). Qualche fiammata dei padroni di casa non inverte il trend e Agrigento chiude sotto i primi 10′ (27-16). Nella seconda frazione cambia poco: le triple di Sperduto, già a quota 10 punti, mettono sotto pressione la difesa avversaria e consentono di ricucire lo strappo fino al -8 (21-28). Ma è un fuoco di paglia. Trapani, trascinata da Notae (16 punti), è micidiale in attacco e – nella seconda parte della frazione – tocca il massimo vantaggio del match (+17) e archivia la prima parte di gara (33-50). Il terzo quarto è sul filo dell’equilibrio: Agrigento risale fino al -14 (58-44). Ci pensa Notae – coadiuvato da uno strepitoso Marini – a riportare Trapani a + 18 alla terza sirena (48-66). Nell’ultimo quarto Trapani dilaga e mette i titoli di coda al match. Finisce così 98 a 76. Per i biancazzurri il calendario riserva una trasferta ad alto quoziente di difficoltà: domenica 14, al PalaDesio, lunch match contro Cantù.
Moncada Energy Group Agrigento 76 – Trapani Shark 98
Fortitudo Agrigento: Ambrosin 9, Cohill 15, Sperduto 21, Polacovich 2, Morici 8, Meluzzi 15, Peterson 2, Traoré 2, Caiazza, Ronca. All.: Calvani.
Trapani: Horton 9, Renzi 6, Notae 29, Mian 8, Mollura 6, Marini 15, Imbrò 5, Pullazi 6, Mobio 14, Pugliatti. All.: Parente.
Arbitri: Stefano De Biase, Alberto Morassutti e Claudio Berlangieri. Note: parziali: 16-27, 17-23, 15-16, 28-32







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