Il pensionato settantasettenne, V.R., ha ammesso di avere sparato al 49enne disoccupato di nazionalità tunisina, da oltre trent’anni residente ad Agrigento, mercoledì mattina, dalle parti di via Cannameli e via Gallo, nella zona sottostante alla via Atenea, nel centro storico della città. Le dichiarazioni fornite dall’anziano, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto eseguito per la detenzione illecita dell’arma, sono confuse e non fanno chiarezza sul movente.
Ha raccontato di avere paura dell’immigrato. Dietro all’agguato però ci sarebbero delle questioni personali ed economiche. I poliziotti della Squadra Mobile stanno cercando di accertare se effettivamente l’episodio di sangue si sia materializzato perché pare che la vittima fosse morosa da mesi, non pagando l’affitto per un immobile di proprietà dell’indagato. Sul possesso della pistola a tamburo, di provenienza furtiva, il pensionato ha precisato d’averla acquistata circa 20 anni.
Fino a pochi giorni fa, nonostante fosse stato interrogato per ore ed ore nella serata di mercoledì, l’anziano era indagato soltanto per l’arma che deteneva senza alcuna autorizzazione. Da ieri deve rispondere anche di tentato omicidio. Al 77enne, gli agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e della Scientifica sono arrivati, a quanto pare, grazie alla visione e acquisizione, di alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza collocati lungo il tracciato che collega la via Atenea con piazza Ravanusella.
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