Il Consiglio Comunale di Agrigento, nella seduta del 21 dicembre scorso, ha approvato il “Nuovo Regolamentato di Sicurezza e Polizia Urbana” che contiene norme a garanzia dell’incolumità pubblica, della sicurezza urbana, dell’igiene e del decoro urbano. “L’importanza di questo provvedimento- dicono il Sindaco Francesco Miccichè e l’Assessore alla Polizia Locale, Carmelo Cantone- si può cristallizzare in tre ordini di motivi: educativo, legato ai comportamenti ed alla trasparenza e storico. Non è solo un insieme di norme e regole che detta sanzioni e comportamenti, ma un moderno strumento di riferimento, per comportarci tutti nello stesso modo, rispettando un solo modello. Un ringraziamento particolare al Consiglio Comunale che lo ha approvato.” E’ un regolamento di 45 articoli tra norme a garanzia dell’incolumità pubblica, della sicurezza urbana, dell’igiene e del decoro urbano. Il regolamento contiene anche norme in materia di sicurezza nello svolgimento delle attività commerciali e artigianali, disposizioni sulla balneazione, la sicurezza di edifici privati , emissioni di fumo, polveri e vapori, attività di pubblico spettacolo, dispone , poi , regole per i proprietari o possessori di animali di affezione. Sono state stabilite regole che riguardano il consumo, la somministrazione, la vendita al dettaglio e da asporto di bevande alcoliche e anche per assicurare la quiete e la tranquillità delle persone quale presupposto della qualità della vita in città. Con queste modifiche al regolamento l’amministrazione comunale di Agrigento vuole offrire un ulteriore strumento per assicurare la vivibilità e la fruibilità di strade e piazze della città, dare risposte concrete a un’esigenza di sicurezza urbana e di decoro. Lo scorso mese di giugno, il Prefetto, Filippo Romano, aveva chiesto, anzi raccomandato, al Comune di Agrigento di adottare, al più presto, un regolamento di polizia urbana aggiornato, grazie al quale adottare, nei confronti dei trasgressori, una serie di provvedimenti molto severi fino al Daspo urbano e stabilire limiti di decibel, di orario, ma soprattutto stabilire le norme in base alle quali la polizia si può poi muovere in funzione di polizia amministrativa.
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