Associazioni ciclistiche di Agrigento chiedono intervento del Prefetto contro divieti di transito: Un rallentamento per la sostenibilità?
Mentre il mondo si impegna verso una sostenibilità alternativa, le strade agrigentine si trovano al centro di una controversia. Le associazioni ciclistiche, tra cui Concordia Agrigento, Asd Racing Team Agrigento e altre ancora, hanno sollevato il problema del divieto di transito imposto alle biciclette sulle strade provinciali.
Tredici associazioni agrigentine, ferventi promotori del ciclismo come stile di vita e sport, si sono unite per chiedere un intervento “autorevole” da parte del Prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Esprimono preoccupazione riguardo alla decisione del Libero Consorzio di Comuni di vietare la circolazione delle biciclette sulle strade provinciali.
Le associazioni firmatarie sono: Concordia Agrigento, Asd Racing Team Agrigento, Asd Akra Bike Agrigento, Asd Mi alzo sui pedali di Licata, Pedala Favara, Fawwara Bike, Mtb Aragona, Pollo e Bike di Siculiana, La combriccola dei folli di Siculiana, Asd Cycling team Favara, Pedale agrigentino, Cycling riders di Favara e Radio Vela cycling
Le associazioni, prese atto delle limitazioni poste dall’ufficio tecnico dell’ex Provincia, evidenziano la recente estensione dei divieti, coinvolgendo una vasta parte delle strade provinciali nel territorio agrigentino.
Nella lettera inviata al Prefetto, viene sottolineato come questa azione possa essere interpretata come una forzatura per ridurre richieste di risarcimento e limitare la responsabilità dell’ente, piuttosto che affrontare in maniera mirata le criticità del manto stradale.
Le associazioni sportive propongono soluzioni alternative, come l’installazione di segnali di pericolo per strade dissestate e l’applicazione di limiti di velocità più stringenti, anziché un divieto assoluto di transito per le biciclette.
Esprimono preoccupazione per il possibile impatto non solo sull’attività sportiva del ciclismo, ma anche sulla libertà di movimento dei cittadini, specialmente di coloro che utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
In attesa di un intervento autorevole da parte del Prefetto, le associazioni ciclistiche agrigentine continuano a difendere il diritto di praticare il ciclismo come sport e di garantire una mobilità sostenibile per tutti i cittadini del territorio agrigentino.


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