La Fondazione Agrigento 2025 ha finalmente ottenuto l’approvazione del Consiglio Comunale, nonostante diversi emendamenti proposti. Tra questi, la riduzione degli anni di mandato da 2033 a 2028. Il Consiglio ha fornito delle direttive senza indicare i nomi, come inizialmente previsto nella bozza dello statuto, seguendo le indicazioni dei revisori dei conti. La votazione ha visto 17 voti a favore, 3 contrari della Democrazia cristiana e 4 assenti. Nonostante la proposta dei membri della DC di ridurre i componenti del Cda da 9 a 7, la loro linea non è stata accolta e i componenti rimarranno 9.
I componenti del Consiglio di Amministrazione dovranno essere scelti tra coloro che abbiano esperienze e competenze rilevanti e documentate nei settori artistici, culturali e manageriali attinenti agli obbiettivi e alle finalità. Il direttore generale verrà individuato e nominato dal Consiglio di amministrazione nel rispetto delle norme di legge in materia di affidamento di incarichi ed affidamenti pubblici.
Riguardo l’aspetto economico, si procederà a sostenere le attività della Fondazione previa acquisizione di un dettagliato piano economico finanziario delle iniziative da realizzare per l’attuazione del progetto di candidatura Capitale Italiana della Cultura; Stabilire che il finanziamento a carico del Comune delle attività della Fondazione dovrà avvenire con erogazione di acconti iniziali sui piani economico finanziari approvati e successivi rimesse a seguito di rendicontazione delle spese sostenute entro i limiti dei costi ammessi a contributo.
La giunta comunale di Agrigento aveva dato il via libera al nuovo statuto della nascitura fondazione “Agrigento 2025” lo scorso 5 agosto. Ora il nuovo statuto dovrà superare l’esame del Consorzio Universitario Empedocle e del Comune di Lampedusa, entrambi inseriti nel progetto di Capitale 2025.
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