Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi ha avviato e progressivamente sta portando avanti un significativo progetto per alzare il Telamone, una statua colossale, nella Valle dei Templi di Agrigento. Quest’idea è stata resa possibile grazie al lavoro del direttore, Roberto Sciarratta.
Il nuovo Telamone non sarà una copia, ma un’autentica ricostruzione utilizzando vari blocchi provenienti dalle stesse rovine del tempio originale. La struttura, che già si erge a undici metri di altezza, presto ospiterà questi antichi blocchi e mensole per sostenerli.
Il progetto è stato concepito dall’architetto Carmelo Bennardo, attuale direttore del Parco di Siracusa, ed è ora in fase di conclusione dopo aver superato alcuni piccoli ostacoli tecnici. Questa iniziativa simbolizza la rinascita della città e il suo sguardo al futuro, soprattutto in vista del 2025 quando Agrigento sarà Capitale Italiana della Cultura.
Il Parco ha investito circa 500.000 euro nell’operazione, che include anche la musealizzazione dell’area del tempio di Zeus e l’installazione di un sistema di illuminazione notturna per il monumento. Alla fine dei lavori, gli visitatori potranno apprezzare appieno l’intera area sacra del santuario con un percorso che conduce all’imponente altare di Giove.
Oltre alla ricostruzione dei Telamoni, il progetto include anche la musealizzazione delle parti dell’enorme statua, sostenuta da un moderno sistema antisismico. Queste novità nella Valle dei Templi invitano i visitatori a scoprire la storia e l’identità uniche della Sicilia.
Sebbene l’appalto fosse stato originariamente assegnato tempo fa e poi sospeso per questioni legate ai costi della manodopera, i tempi di esecuzione sono stati brillantemente superati, e l’inaugurazione ufficiale è prevista per l’autunno.
Questo progetto è un passo significativo per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico di Agrigento, rendendo il Telamone un’icona della rinascita della città e una testimonianza della sua ricca storia.
A postare la foto su Facebook è stato l’ex sindaco di Agrigento Calogero Firetto che si è complimentato con i vertici del Parco per aver portato avanti una “giusta intuizione”
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