Due individui, identificati come S.V. e G.R., sono stati riconosciuti come gli autori di una violenta rapina avvenuta nel centro di Agrigento, in una zona frequentata dalla movida. La polizia, tramite indagini e l’analisi delle telecamere di videosorveglianza, ha ricostruito l’evento. S.V. e G.R., di 34 e 24 anni, residenti ad Agrigento con precedenti penali e di polizia, sono stati denunciati per estorsione in concorso, uno dei due anche per lesioni personali aggravate.
Il crimine è avvenuto il 10 ottobre, quando uno dei due ladri ha rubato uno smartphone da un giovane agrigentino. Successivamente, gli aggressori hanno richiesto un riscatto in denaro per restituire il telefono, e la vittima ha ceduto. Tuttavia, il dispositivo è stato restituito senza la scheda SIM, e i criminali hanno chiesto ulteriori soldi per restituirla. Quando la vittima ha rifiutato, è stata aggredita e colpita alla testa con una bottiglia, causandole un trauma cranico con una ferita lacero-contusa, che è stata poi curata in ospedale.
In risposta a questi eventi, il questore Emanuele Ricifari ha emesso due provvedimenti di Daspo Urbano (Divieto di accesso ai centri urbani) nei confronti di G.R. e S.V., con durate di 3 e 2 anni rispettivamente. Questi provvedimenti vietano loro l’accesso agli esercizi pubblici e ai luoghi di intrattenimento pubblico situati in determinate zone di Agrigento, oltre a stazionare nelle vicinanze.
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