Dovunque, in questo periodo, in tutte le quasi duecento Parrocchie dei 43 Comuni della nostra vasta arcidiocesi agrigentina, si stanno muovendo i primi passi del nuovo anno pastorale 2023-2024.
Anno Pastorale che da noi, se non ci sono nuove indicazioni, da un po’ di anni a questa parte, ha come data ufficiale d’inizio quella della prima domenica di Avvento, quest’anno il prossimo 3 dicembre, in coincidenza con l’inizio del nuovo anno liturgico. Una scelta questa fatta a suo tempo, sicuramente, per volere significare quasi plasticamente la stretta unione che la Pastorale deve sempre avere con la Liturgia.
E mentre, come sicuramente altrove, in tutte le nove parrocchie favaresi, si muovono i primi passi per riprendere il lavoro dopo la pausa estiva, il Consiglio Pastorale Cittadino, tramite la specifica Area-CATECHESI guidata da don Lillo Di Salvo, parroco della Parrocchia BMV Mediatrice di tutte le Grazie del quartiere Luna, ha organizzato quest’anno, un momento assai importante e significativo, con il “Mandato” comunitario a tutti i Catechisti delle nove parrocchie.
Tutto si è svolto nella grande Chiesa Madre, con una partecipata e solenne concelebrazione, presieduta don Nino Gulli, a cui hanno partecipato tutti i parroci e sacerdoti, secolari e religiosi della Città.
Superfluo sottolineare la grande importanza del rito del Mandato, semplice ma nello stesso tempo assai significativo.
Nel dire il suo “sì”, pronunciato comunitariamente ad alta voce, ogni catechista, oltre al suo impegno personale di crescita nella fede, ha pubblicamente preso l’impegno di un servizio educativo vivificato dalla fede, nel cercare di guidare un gruppo di ragazzi.
Guidarli in un cammino di crescita, con una concreta esperienza di vita di grazia, capace di confrontarsi con le varie situazioni, superando eventuali debolezze e fragilità, da mettere in conto, con l’aiuto che Dio non fa mancare, anche attraverso i sacramenti.
Il “Mandato” ai catechisti esprime e manifesta la fondamentale dimensione ecclesiale del servizio, che attua la missione della Chiesa.
Nella Chiesa si è sempre “mandati” da qualcuno. Il nostro vescovo Alessandro, recentemente, a Favara ha “mandato” il nuovo Parroco-arciprete don Nino Gulli. E pertanto esiste sempre un necessario legame di riferimento all’autorità che invia.
E la presenza di tutti i parroci alla concelebrazione, oltre a valore prezioso della comunione pastorale, ha voluto anche visivamente esprimere l’impegno collegiale, anzitutto del Presbiterio, ma non solo ! nella pastorale cittadina.
Nel poter dire “ho ricevuto il Mandato”, nella celebrazione comunitaria, ogni catechista, deve pensare al legame con l’intera Comunità ecclesiale favarese, ed al suo impegno di testimonianza da esprimere diffondendo, al più vasto raggio possibile nell’ambiente , quella vera cultura di consapevolezza che il messaggio di Gesù deve essere sempre, per quanto possibile, vissuto e trasmesso nella sua integrità, purezza e completezza.
Don Nino Gulli nella sua omelia, in questo giorno in cui si ricorda la scoperta dell’America….una scoperta, frutto dei sogni di Cristoforo Colombo…. ha augurato ad ogni catechista di essere anzitutto sognatore.
Sognatore di un possibile mondo diverso e migliore, unitamente a tanta caparbietà per attuare per quanto possibile questo sogno.
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