Avviate le indagini per fare luce sul nuovo presunto episodio di avvelenamento ai danni dei cani randagi che vivono nella zona della Valle dei Templi. Due gli animali, un maschio e una femmina, soccorsi in gravissime condizioni, lunedì pomeriggio, lungo la via Panoramica dei Templi. Portati in una clinica veterinaria il cane conosciuto da tutti con il nome di Skizzo è morto. L’altra bestiola invece è ricoverata in condizioni gravi ma stabili.
La Procura, subito notiziata dell’accaduto, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Ad occuparsi dell’attività investigativa sono gli agenti della polizia municipale e i carabinieri. Sono stati i vigili urbani a sequestrare la carcassa di Skizzo che è stata già inviata all’Istituto zooprofilattico di Palermo, e nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia. L’esame chiarirà se i cani sono stati appunto avvelenati, come sembra da una prima analisi, e che tipo di veleno è stato utilizzato.
Le esche per uccidere Skizzo e avvelenare gli altri cani sarebbero state collocate nei pressi di via Panoramica dei Templi laddove non ci sarebbero telecamere di impianti di videosorveglianza. Quasi sicuramente chi ha agito conosce bene l’area attorno alla Valle dei Templi.
“Provo molta rabbia e mi auguro che il vigliacco autore dell’avvelenamento venga presto individuato e paghi le conseguenze del gesto assurdo, un gesto che va condannato in maniera forte e decisa – ha scritto sui social il sindaco di Agrigento Franco Micciché -. Chi avvelena animali commette un reato. Il codice penale, infatti, punisce chi uccide o fa soffrire animali con esche e bocconi avvelenati”.
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