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Home » Cronaca » Droga e telefoni cellulari fatti entrano con i droni in carcere: chiesto il rinvio a giudizio di due agrigentini

Droga e telefoni cellulari fatti entrano con i droni in carcere: chiesto il rinvio a giudizio di due agrigentini

25 Settembre 2023
in Cronaca, dalla città, Top
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La Procura di Trapani ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 31 persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta Alcatraz, l’indagine che ha fatto luce su un giro di droga e telefoni cellulari fatti entrare con i droni nel carcere della città. Tra gli imputati ci sono anche due agrigentini: si tratta di James Burgio, 31 anni di Porto Empedocle e Gerlando Spampinato, 53 anni di Agrigento. La prima udienza preliminare è stata fissata il 9 ottobre davanti il Gup Massimo Giuseppe Corleo.

Gli indagati rispondono a vario titolo, di corruzione, spaccio di droga, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica, evasione e accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.

L’arresto dei due agrigentini era stato annullato dal Tribunale del Riesame. Ai due imputati, in particolare, viene contestato di avere fatto entrare, per procedere poi allo spaccio fra i vari detenuti, una grossa partita di droga. I legali difensori potranno chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.

Quanto agli agenti corrotti, questi avrebbero gradito il sesso offerto dalla compagna di un detenuto o si sarebbero serviti di certificati medici che attestavano false malattie per poter svolgere lavori extra, come il servizio di sicurezza presso locali notturni oppure altre attivita’ personali durante l’orario di lavoro. Uno degli ex agenti e’ indagato perche’ avrebbe omesso di denunciare all’autorita’ giudiziaria il presunto pestaggio di un detenuto ad opera di alcuni agenti penitenziari.

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