In pochi giorni, grazie al super lavoro di Prefettura e Questura, l’hotspot di Lampedusa è stato svuotato. Nella struttura di contrada “Imbriacola” restano 198 migranti, fra cui 120 minori non accompagnati. Una parte degli ospiti non può essere trasferita perché la polizia di Stato sta verificando posizioni e pendenze giudiziarie, mentre altri sono testimoni di fatti che la Questura sta approfondendo, dal punto di vista investigativo, con l’Autorità giudiziaria.
“Siamo stati sì strapieni, ma non siamo mai andati in difficoltà – ha spiegato il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari – . Né la polizia, né Croce Rossa sono andate mai in difficoltà e la struttura non è stata mai al collasso”.
E sono 500, metà dei quali minorenni non accompagnati, i migranti sistemati nell’area sbarchi e pre-identificazioni di Porto Empedocle dove è stato ultimato il montaggio di una nuova tensostruttura. Oggi, su disposizione della Prefettura, saranno trasferiti 250 persone la maggior parte dei quali arrivati, all’alba, da Lampedusa, con il traghetto “Cossyra”. I primi autobus sono già arrivati. Un centinaio invece, per la Toscana, partiranno nelle prossime ore.
La nuova tensostruttura servirà, anche questa, così come le altre più piccole, in caso di nuove ondate di sbarchi e trasferimenti da Lampedusa, in attesa che a Porto Empedocle comincino i lavori per la creazione dell’hotspot.
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