Gli indagati dell’operazione antidroga “Zefiro” condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, con il coordinamento della Procura della Repubblica della città dei Templi: Antonino Di Maggio, Sana Sarr, Waly Sarr, Mhaye Ibrahima “sono ritenuti responsabili dell’occultamento, detenzione e cessione di cocaina per un quantitativo complessivo di 57 chili, suddivisa in 57 panetti da 1 chilo ciascuno”.
Giovanni Blandina e Jacopo Blandina, rispettivamente padre e figlio di Ignazio Umberto Blandina, “sono ritenuti responsabili della gestione e dello spaccio dello stupefacente precedentemente occultato dal proprio familiare prima del suo arresto”.
Vincenzo Lo Verde, Gningue Lo Doudou, Vincenzo Barbera, Tony Sparma e Nicola Minio “sono ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spaccio di cocaina”.
Gli 11 indagati, sottoposti a fermo di indiziato di delitto, verranno portati, nelle prossime ore, nelle Case circondariali di Agrigento, Caltanissetta e Palermo, ad eccezione di Giovanni Blandina che, a causa della sua età avanzata, è stato posto ai domiciliari.
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