Chilometri e chilometri fra la Sicilia e la civiltà. Metri e metri di strade ancora da ultimare per vivere in un Paese normale. La Palermo-Catania, la Agrigento-Palermo, il ponte Maddalusa, per restare nel territorio agrigentino, e la lista potrebbe continuare. La prima, di cui si è occupato ampiamente oggi il giornale Di Sicilia, è lunga 192,8 km, conta ben 219 opere d’arte tra ponti e viadotti (per uno sviluppo complessivo di circa 59 km pari al 31% dell’intero tracciato), 28 gallerie di lunghezza complessiva di circa 8 km, pari al 12% del tracciato, e 19 svincoli. Il piano Anas, frutto di uno studio approfondito sullo stato dell’infrastruttura, prevede 84 interventi su ponti, viadotti, gallerie e svincoli che consentiranno un generale miglioramento degli standard di servizio ed un notevole innalzamento del livello di sicurezza della circolazione. Ad oggi, c’è un cantiere ogni sette chilometri circa, 25 interruzioni e un tempo di percorrenza medio aumentato di almeno 30 minuti rispetto all’originale. Pochi mesi fa è stato riaperto il tratto tra Irosa e Resuttano, ma fino ad agosto ci saranno degli interventi di manutenzione straordinaria su due viadotti tra gli svincoli di Tremonzelli e Irosa. Il presidente della Regione Renato Schifani una delle prime cose che ha fatto per la A19, ormai mesi fa, è invocare un commissario ad hoc. Il governatore ha accusato Anas di lavori troppo lenti, ritardi incredibili, operai che non lavorano e tanto altro.
Al netto dei tecnicismi del linguaggio, l’opera quando sarà ultimata? E la Palermo-Agrigento? Era il 2013 quando iniziarono i lavori di ammodernamento della strada statale 189. A dieci anni di distanza siamo ancora di fronte a un’incompiuta. Un’infrastruttura che, con la designazione di Agrigento a capitale italiana della cultura 2025, oggi assume una valenza strategica. Il presidente della Regione ha chiesto all’Anas di “completare l’opera entro dicembre 2024”. Il raddoppio della statale Palermo-Agrigento, nel tratto compreso tra Bolognetta e il bivio Manganaro, doveva terminare nel 2016. La fine dei lavori, a causa della crisi della Cmc di Ravenna (società cooperativa che si è aggiudicata l’appalto), è però slittata sino ai giorni nostri. E quando si metterà “mano” sul viadotto Maddalusa? La struttura di contrada Caos, lungo la statale 640 è chiusa da diverso tempo. L’impresa che si era aggiudicata l’appalto dei lavori , lo scorso anno, avrebbe fatto sapere ad Anas di non essere in grado di onorare l’impegno preso a causa dell’aumento del costo dei materiali. Sono tanti i disagi degli automobilisti costretti a un percorso alternativo più lungo e fastidioso tanto che alcuni decidono di commettere infrazioni anche con la pericolosa inversione a “U”. Viadotto Maddalusa chiuso, di fatto, significa interruzione della 640 verso Porto Empedocle.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
