Nasce dall’idea della giornalista agrigentina Deborah Annolino l’opera “AD MAIORA- Storie di resilienza” vincitrice del premio Miglior Digital Serie al XVI Festival della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera.
Anche Agrigento, dunque, è stata in parte protagonista del prestigioso Festival realizzato in collaborazione con Rai Cinema.
Il premio è stato consegnato domenica 7 maggio a Roma nella mani del regista Angelo Giummarra presente al gala finale dei Tulipani di Seta.
L’attore Vincent Riotta ha letto la motivazione: “Per la forza descrittiva con cui viene rappresentato in chiave emozionale il tema della resilienza attraverso un uso coinvolgente, innovativo e ricercato della narrazione rivolta all’impegno etico, morale e sociale”.
La digital serie è stata selezionata tra oltre 40 lavori nazionali e internazionali e nasce in tempi di pandemia dall’idea della nota giornalista agrigentina che proprio al Giardino della Kolymbethra, nel cuore della Valle dei Templi, ha dedicato il decimo episodio della terza serie.
Dall’inclusione sociale alla parità di genere, dall’attenzione al nostro ecosistema alla cultura come leva di cambiamento, gli episodi di AD MAIORA ritraggono uomini e donne accomunati dall’impegno di migliorare attivamente il sociale, diventando fonte di ispirazione per gli altri, nonostante le loro fragilità.
Il format ha puntato in questa terza stagione su una narrazione emozionale dei diversi temi sociali.
Sempre nell’ambito del prestigioso festival internazionale l’opera AD MAIORA ha ricevuto il Premio “Miglior Fotografia” conferito dal direttore artistico Digital Serie Janet de Nardis. A leggere la motivazione è l’attore e scrittore Vincenzo Bocciarelli: “Attraverso un tratto personale e una visione raffinata, Ad Maiora esplora in maniera originale l’inquietudine di chi è meno fortunato, mostrandone i suoi punti di forza e una lettura del mondo in positivo, Storie di un annunciato disagio e sofferenza vengono rappresentate con colori caldi e nitidi, aiutando a comprendere il messaggio positivo e profondo che si cela dietro la narrazione”. Il Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera”, ricordiamo, è una manifestazione organizzata dall’associazione di promozione sociale “L’Università Cerca Lavoro”, dal 2007 su idea di Paola Tassone. La rassegna ha l’obiettivo di promuovere le opere audiovisive, che meglio rappresentano il racconto dei temi sociali e della sostenibilità. Ogni opera cinematografica viene scelta per rappresentare la diversità e la fragilità di persone e luoghi, per integrarne i bisogni e proteggerne lo sviluppo.
Nella foto di copertina: da sinistra Angelo Giummarra, Cristina Burrometo filmmaker, Deborah Annolino e Stefano Foglia sceneggiatore
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