Una famiglia, al cui interno vi è un componente affetto da gravi patologie respiratorie, a causa della prolungata assenza di energia elettrica, si è trovata in grave difficoltà in quanto non è riuscita a ricaricare un ventilatore polmonare automatico, indispensabile per la sopravvivenza di un proprio congiunto. A salvarlo i poliziotti del Commissariato di Licata, guidati dal vice questore Cesare Castelli.
E’ successo alcuni giorni fa mentre l’intera provincia agrigentina è stata interessata da condizioni metereologiche avverse e proibitive, in particolare il territorio licatese è stato colpito da un violento nubifragio, con forti raffiche di vento che hanno causato l’interruzione della fornitura di energia elettrica per diverse ore.
Alle 3.30 di notte, al Commissariato cittadino è giunta una disperata richiesta di soccorso da parte di una donna, preoccupata per le conseguenze del protrarsi della mancanza di elettricità. Riccardo e Davide, due agenti della polizia di Stato in servizio di Volante, appresa la disperata richiesta, hanno raggiunto la famiglia in difficoltà e intervenendo velocemente, hanno prelevato il ventilatore scarico, e l’hanno portato al Commissariato per la repentina ricarica.
Ed inoltre hanno provveduto a mettere in funzione un apparecchio di riserva che ha consentito la serena ripresa di ventilazione polmonare dell’ammalato. Un piccolo gesto, in un momento di potenziale pericolo, che conferma ancora una volta il motto “Esserci sempre” della polizia di Stato.
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