L’arresto di Matteo Messina Denaro. Le immagini dall’esterno della Clinica di Palermo. VIDEO
“Sono Matteo Messina Denaro. L’ho detto, sono Matteo Messina denaro”. Cosi’ il boss latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro ha risposto ai carabinieri che lo hanno identificato e arrestato alla clinica La Maddalena di Palermo. Il boss – secondo quanto si apprende – avrebbe anche tentato di scappare ma poi si e’ arreso. Assieme al boss e’ stato arrestato il suo autista, Giovanni Luppino. Il boss aveva un documento di identita’ falso. La data di oggi viene messa in evidenza tre giorni fa, inquirenti e forze dell’ordine hanno avuto pochissimo tempo per organizzare il blitz. Il boss era in cura da circa un anno per un problema oncologico e a maggio aveva subito un intervento.
La fuga fuori la clinica dove si curava.
Matteo Messina Denaro ha tentato la fuga ed era riuscito ad allontanarsi ancora una volta ma arrivato in un bar e’ stato catturato. E’ quanto si e’ appreso in ambienti della clinica La Maddalena di Palermo, dove il superlatitante di Cosa nostra in passato era stato operato, sotto falso nome. Messina Denaro era in cura alla Maddalena da un paio d’anni “o almeno uno”, dice un medico ad AGI che preferisce restare anonimo, per un tumore in zona addominale. Nella struttura sanitaria era andato per fare un tampone antiCovid, dovendo essere ricoverato in day hospital. Aveva dato un nome fittizio, Bonafede “Frequentava la clinica – dice il medico – ed era stato operato in Chirurgia, ora veniva seguito in Oncologia. Stamattina alle 6 non c’era nulla, poi i miei collaboratori mi hanno chiamato: ci sono i Ros, mi hanno detto, e si e’ presentato un militare in assetto di guerra, stiamo cercando una persona, mi ha detto, stia tranquillo. In ogni piano c’era uno di loro, dei carabinieri in assetto di guerra, lui e’ scappato, e’ andato fuori al bar e lo hanno preso. Ha tentato la fuga al bar e c’e’ stato molto trambusto. Era seguito in chirurgia dove e’ stato operato e oncologia, era venuto qua per un tampone stamattina e poi per seguire i trattamenti con un altro nome, era un paziente noto alla clinica, ha fatto anche dei trattamenti. Un anno sicuramente per il day hospital. Ma non avevamo alcuna idea di chi fosse, figuriamoci se potevamo saperlo o riconoscerlo”. Matteo Messina Denaro era in cura per un tumore da circa un anno alla Clinica “La Maddalena” di Palermo” dove si era presentato con il falso nome di Andrea Bonafede. Secondo quanto si è appreso, questa mattina doveva sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Dopo la cattura, avvenuta all’interno di bar di fronte alla struttura sanitaria, è stato portato dai carabinieri del Ros e del Gis alla caserma “San Lorenzo”.
Messina Denaro: pazienti, “Carabinieri ovunque, non capivamo”.
“Non abbiamo capito nulla di cio’ che stava succedendo. Abbiamo visto soltanto molta confusione e forze dell’ordine ovunque”. A raccontarlo e’ una signora in coda allo sportello accettazione tamponi anticovid davanti all’ingresso della Clinica La Maddalena, a Palermo, dove e’ stato arrestato stamane il capomafia Matteo Messina Denaro dopo oltre 30 anni di latitanza. Mentre allinterno della struttura prosegue la normale attivita’ dell’ospedale con i pazienti che continuano ad arrivare, all’esterno e’ ancora ben visibile la presenza delle forze dell’ordine.
Che ci fosse qualcosa di anomalo oggi in Clinica i pazienti in fila per entrare l’hanno capito vendendo decine di carabinieri del Ros a volto coperto che presidiavano la struttura. Nessuno, per ore, è potuto entrare. Solo in mattinata si è scoperto che era in corso un blitz per la cattura del boss Matteo Messina Denaro. Appena saputa la notizia i degenti hanno gridato ai carabinieri “bravi, bravi”.
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