Il Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto ha sostituito la misura carceraria, applicando i domiciliari con il braccialetto elettronico per Chyarl Bennardo, 40 anni, di Agrigento residente a Favara, coinvolto nell’operazione “Dark community”, che ha sgominato un giro di spaccio di stupefacenti all’interno di una comunità di Favara per disabili e tossicodipendenti.
L’indagato è stato scarcerato dopo avere reso dichiarazioni di parziale ammissione durante l’interrogatorio. Il suo difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano, aveva chiesto la sostituzione della misura cautelare, e il giudice ha accolto la richiesta, nonostante il parere contrario del pubblico ministero Paola Vetro.
Le accuse nei suoi confronti sono di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e violenza sessuale, perchè avrebbe costretto l’ex fidanzata ad avere rapporti sessuali con lui in cambio della droga. L’operazione dei carabinieri di Agrigento e Favara, una settimana fa, ha fatto scattare complessivamente sette misure cautelari.
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