Tra i tre presunti pedofili arrestati nel corso di un’operazione dalla Polizia Postale di Palermo c’è anche un disoccupato di Agrigento. Gli altri due sono un odontotecnico, e un militare catturati a Trapani. Si tratta di arresti in flagranza: gli indagati sono stati fermati nelle loro abitazioni mentre erano al computer a scambiarsi immagini di bambini abusati.
Sono accusati di divulgazione, cessione e detenzione di video e foto pedopornografiche. Stessa accusa per altre 14 persone in tutta Italia denunciate a piede libero. Sono studenti, disoccupati percettori del reddito di cittadinanza, commercianti, professionisti.
I poliziotti, diretti dal pool coordinato dalla procuratrice aggiunta di Palermo Laura Vaccaro, hanno sequestrato centinaia di file, computer e telefonini, che sono adesso al vaglio degli esperti, soprattutto per tentare di risalire alle piccole vittime.
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