Rimessi in libertà i quattro giovani del Bangladesh, e un marocchino che erano stati arrestati, dai poliziotti del Commissariato di Licata, per rissa aggravata e lesioni. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo. Accolta la tesi del legale difensore degli indagati, l’avvocato Gaspare Lombardo. L’udienza è stata rinviata al 27 settembre.
Il pubblico ministero, Gloria Andreoli, aveva chiesto il divieto di dimora a Licata e l’espulsione qualora i partecipanti alla zuffa non siano in possesso del permesso di soggiorno. Ieri stesso sono stati avviati i controlli per accertare se tutti gli indagati abbiano o meno il titolo per rimanere in territorio italiano.
La rissa sarebbe scoppiata perché il marocchino, diciottenne, avrebbe tentato di rapinare il gruppo di bengalesi, che ha reagito e s’è, dunque, innescata la baruffa. Uno dei partecipanti alla rissa, avrebbe tentato di disfarsi di un coltello, e un’ altra arma da taglio è stata rinvenuta in un vaso di fiori. I cinque extracomunitari sono stati medicati dagli operatori del 118 prima dell’arresto.
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