Oggi, 18 marzo, è la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, che ricorre nel giorno delle immagini dei camion di Bergamo, esattamente due anni fa. Anche il Comune di Aragona celebra la giornata e molti dei suoi concittadini che negli ultimi due anni hanno perso la vita a causa dell’infezione da Sars Cov 2. “La Nostra cittadina – ha detto il Sindaco Pendolino – come a tutti noto non è stata esente dai lutti causati dalla pandemia. Mi passano ancora per la mente i tanti volti delle persone scomparse, i loro sorrisi e la loro tristezza. Molte di queste erano persone che conoscevo, come è normale che sia in una piccola comunità come la nostra. “Il primo lutto da covid-19 che ha colpito la città di Aragona – aggiunge il sindaco – ha riguardato un giovane lavoratore del comparto sanità. Lavorava fuori dalla Sicilia, ed era partito per lavorare, per aiutare pazienti anziani e portare loro un sorriso e una carezza”. “Da quell’episodio molti altri lutti si sono succeduti e di ciascuno – dice – provo ancora profondo dolore. A tutte le famiglie ancora oggi in lutto, rinnovo a mio nome e a quello dell’Amministrazione comunale sentite condoglianze. Il Sindaco ricorda inoltre, commosso, l’estremo impegno mostrato dai cittadini nei confronti di tutta la comunità aragonese. “Desidero ringraziare – dichiara Pendolino – tutti i cittadini, volontari, organizzazioni che si sono spesi per portare solidarietà, farmaci e quant’altro necessario alle famiglie bisognose”.Oggi, la Bandiera Italiana, la bandiere Europea e della Regione Sicilia dalle ore saranno esposte a mezz’asta. Alle ore 11.00 tutti i dipendenti comunali, sono stati invitati ad osservare un minuto di silenzio per ricordare tutte le persone decedute a causa della pandemia
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