Palazzo dei Giganti a caccia di quanti non versano la tassa di soggiorno. Il comune di Agrigento ha deciso di dotare i propri uffici di un nuovo software che potrebbe aiutarli a scoprire il sommerso.In particolare, si guarda alle numerose case vacanze e b&b che non sono ancora registrate. Il Comune di Agrigento ha deciso di adottare il software “StayTour MapControl” che “permette di combattere , nel modo più efficace- dice l’assessore Francesco Picarella– il problema dell’abusivismo, combinando da una parte l’attività di segnalazione del cittadino e dall’altra fornendo un aiuto nel controllo degli annunci posti sulle piattaforme di booking online. Un software capace di comparare le presenze di soggetti che offrono ospitalità on line, parzialmente o totalmente sconosciuti agli organi amministrativi. Il software di gestione dell’imposta di soggiorno, oltre alle funzioni di calcolo dei pernottamenti, gestire le dichiarazione, nello stesso tempo, agevolerà l’Ente nelle operazioni di contrasto alle tipologie di evasione e/o di elusione dell’imposta di soggiorno in quanto- conclude Picarella- permetterà l’associazione delle strutture con le relative inserzioni on line, anche tramite geolocalizzazione.” Il software è in grado di compiere il censimento delle inserzioni on line, con scansione ed analisi dei dati estratti sui principali portali.
Non tarda ad arrivare il commento del vice presidente del Codacons, Giuseppe Di Rosa: “Quanto è costato questo programma al comune? Quanto costa la sua gestione? Quale è il ritorno economico per il comune? Sicuramente costerebbe molto meno ed avrebbe effetti maggiormente incisivi qualche “piccola pressione” degli enti su Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri che non un programma che vada ad incrociare i dati dei siti come dichiarato dall’assessore, che sarà costato probabilmente svariate migliaia di euro. Magari- aggiunge Di Rosa- si potrebbe utilizzare la polizia municipale(l’assessore ha anche la delega) per verificare le piccole strutture ricettive con controlli mirati”.
Plauso da parte di “AgrigentoExtra”, Associazione Provinciale di Imprenditori del settore Extra Alberghiero di Agrigento vicina all’assessore che, esprime un grande plauso all’Amministrazione Comunale che, responsabilmente e coraggiosamente, prende netta posizione rispetto al “Far West dell’accoglienza turistica”, promuovendo così, in maniera inequivocabile, la legalità nel settore extra alberghiero e la sua qualità, a garanzia del Turista.
“Abbiamo appreso – commenta Giovanni Lopez, presidente di AgrigentoExtra – che il Comune di Agrigento ha fatto implementare il software dedicato alla tassa di soggiorno; software che adesso, oltre le sue funzioni native, permetterebbe di far venire “a galla” il sommerso del mondo dell’accoglienza informale. Ma dal nostro punto di vista non si tratta solo di riuscire a recuperare le somme dovute – continua Lopez–: è vero che, attraverso questo sistema software, l’Amministrazione stima sicuramente di incassare cospicue somme, tanto quanto è cospicuo il numero delle strutture fantasma o pseudo tali. Noi vediamo altri risvolti positivi: la concretezza d’intenti di un soggetto istituzionale che, tra gli altri compiti, ha anche quello di vigilare sulle attività produttive, incluse quelle turistiche; e vediamo anche un tipo di attività di forte sensibilizzazione alla legalità che induca gli operatori del settore, a ragion veduta, alla regolarizzazione delle proprie attività turistico-ricettive, a tutela dell’intero comparto e del Turista”. Afferma Giovanni Lopez di Extra.
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