Ennio di Giuseppe Tornatore è un biografilm imperdibile. Il documentario, quello biografico soprattutto, è un genere che nelle sale italiane non riscuote molto successo ma sarebbe un peccato (mortale) se questo film, incentrato sulla figura del più grande compositore di musiche da film del mondo, dovesse avere scarso riscontro: perché ENNIO è, pure, un omaggio al cinema mondiale degli ultimi 50 anni (da Leone a Tarantino) e alla musica che ha accompagnato la vita di molti di noi dai ’60 a oggi. Non è, si badi bene, un semplice revival quello operato da Tornatore ma un approfondito e appassionato tuffo nella sensibilità di un uomo, di un musicista, che è apparso sempre molto schivo, riservatissimo, pure nelle occasioni mondiali più celebrative come quelle delle consegne degli Oscar. Qualcuno ha scritto che solamente Tornatore poteva aver successo in questa operazione: il legame tra il Regista di Bagheria e Morricone è andato ben al di là di quello tra il compositore e il committente della colonna sonora. E’ quasi una seduta di psicoanalisi questa nella quale Morricone si svela con semplicità e con l’audacia di chi conosce e fa musica, narrando di Morandi e Vianello e delle sue sinfonie con la naturalezza e la meraviglia che solo un Grande Artista può avere. I suoi primi anni di carriera come arrangiatore di canzoni ma anche la rivendicazione di una sapienza musicale legata alla tecnica dodecafonica appresa al conservatorio, la sua indistruttibile vocazione alla sperimentazione (“la musica va pensata prima che scritta”). Ma, ovviamente e per fortuna, le suggestioni che Morricone ha saputo creare con temi musicali indimenticabili sono tutte in questo film che ha il grande pregio di saper montare immagini e suoni riuscendo a sfuggire all’auto-celebrazione e lascia lo spettatore stupefatto di tanta bellezza: il segreto della riuscita del film è in questo e nell’averci svelato un Musicista rimasto un meraviglioso artigiano del pentagramma per quanto sempre a contatto con il dorato e ingannevole mondo del cinema; un uomo semplice legato alla famiglia e alla sua arte che sa commuoversi e commuoverci: tante le emozioni che si provano dinanzi al grande schermo con Ennio. Ad Agrigento in programmazione da oggi al Multisala Ciak
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