Come è noto ormai a tutti, lunedì scorso è andata in onda su RAI 1 in prima serata, il primo episodio della fiction Màkari 2, “Il Delitto Di Kolymbetra”, episodio dedicato quasi interamente ad Agrigento. Per circa 110 minuti, 5.418.000 spettatori, pari al 25.4% di share, hanno potuto vedere paesaggi straordinariamente suggestivi.
A tal proposito il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, rende pubblico il percorso che ha portato all’accordo con la casa di produzione cinematografica Palomar S.p.a. una delle principali produttrici in Italia di fiction, tra le quali figurano “Il commissario Montalbano” e “Màkari”, appunto. “La mia giunta- spiega- su richiesta avanzata da Palomar il 27 luglio del 2021 ha deliberato il contributo di 40.000 euro quale compartecipazione alle spese per le riprese, perché ha da subito individuato nella fiction uno strumento di marketing per far conoscere il nostro variegato patrimonio ambientale, set televisivo naturale, che sarebbe potuto essere scelto dai telespettatori come meta per la loro vacanza. E abbiamo avuto ragione, ho già ricevuto diversi messaggi di ringraziamento da parte di titolari di B&B per prenotazioni ricevute dopo aver assistito alla fiction.
Colgo l’occasione per rendere noto un dato significativo che sgombra il campo da qualsivoglia dubbio sulla bontà del contributo erogato. Nei giorni scorsi, Palomar ha inviato una PEC al comune di Agrigento, in cui in maniera analitica ha riportato le spese sostenute nel comune di Agrigento, che nella parte finale della relazione delle attività svolte recita “Nel complesso la spesa sostenuta solo nel comune di Agrigento risulta pari a 61.163,41 euro”.
Riepilogando, nei 16 giorni di riprese ad Agrigento, in cui sono stati coinvolti 120 lavoratori tra cast tecnico e cast artistico, la Palomar ha speso ben 21.163,41 euro in più del contributo ricevuto. Ovviamente l’obiettivo della mia amministrazione è che la vetrina offerta da Màkari possa far crescere significativamente le presenze turistiche nella nostra città.”
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