Per chi ha fatto il booster non scatterà alcuna restrizione anche in caso di zona rossa e la durata del Green pass sarà illimitata. È quanto ha deciso il governo varando il nuovo decreto Covid.
Le nuove regole. Per i vaccinati con dose booster non ci saranno più distinzioni tra i colori delle regioni, poiché anche nelle zone rosse varranno le regole di zone bianche, gialle e arancioni e quindi per loro non scatterà il lockdown. Non solo: per chi ha fatto il booster e chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito, il Green pass diventa senza limiti
Le nuove regole su Dad e quarantene. Per quanto riguarda la scuola, il nuovo provvedimento prevede che a partire dalle scuole elementari gli alunni vaccinati non andranno più in Dad, mentre la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati o guariti. Sarà però accorciata da 10 a 5 giorni. Quindi sarà ridotta la didattica a distanza. Per la scuola dell’infanzia, si andrà in quarantena dopo il quinto contagio, e passati i 5 giorni per rientrare in presenza basterà un tampone rapido. Anche per la scuola primaria (le elementari) la Dad scatterà solo dopo 5 casi positivi in classe. Nella scuola secondaria se si superano i 2 casi scatta la Dad per i non vaccinati. Nel caso in cui un alunno presenti sintomi, è sufficiente anche un tampone fai-da-te con l’autocertificazione del genitore per continuare a seguire le lezioni.
Turisti. Coloro che arrivano dall’estero e hanno un certificato delle autorità sanitarie del proprio Paese che attesta la guarigione oppure la vaccinazione (con medicinale autorizzato o riconosciuto da noi) da oltre 6 mesi è consentito accedere ai servizi per i quali in Italia è richiesto il Green Pass rafforzato. Queste persone dunque non hanno bisogno della terza dose e soprattutto per loro il certificato verde vale più di 9 mesi. Questa misura si è resa necessaria perché in Europa e anche in altri Paesi del mondo il Green Pass ha una validità più lunga che da noi, 9 mesi appunto contro 6. Chi arriva da fuori quindi dovrà fare il tampone per accedere a una lunga serie di servizi, come entrare in hotel o andare al ristorante, attività non più permesse agli italiani, che devono essere per forza vaccinati. La norma ricorda che il test ha validità di 48 ore se è rapido oppure di 72 se è molecolare.
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