Il decreto c’è. La somma di 10milioni di euro può essere trasferita dalla Regione Sicilia all’Aica che dovrà, a sua volta , “girarla” ai comuni agrigentini che dovranno rimborsarla con rate mensili spalmate in cinque anni. Somma che la Regione ha messo a disposizioni per avviare la nuova consortile del servizio idrico. A firmare il decreto l’assessore regionale alle autonomie locali, Marco Zambuto.
“I comuni beneficiari dell’erogazione- si legge nel decreto- sono tenuti a dare dimostrazione de corretto impiego delle somme erogate , mediante presentazione, a cura del segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario , di apposita dichiarazione con la quale sarà attestato il raggiungimento delle richiamate finalità, nonché il rispetto di tutte le disposizioni di legge che costituiscono la specifica disciplina relativa al servizio idrico integrato”.
Per ogni singolo comune dei 33 componenti l’Aica è previsto un importo massimo da erogare. Tre i comuni, quelli più grandi, per i quali è prevista una somma più cospicua: ad Agrigento circa 1milioni 537mila euro, 1 milione 47mila euro per Sciacca e poco più di 946mila per Canicattì.
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