“Questo incidente poteva essere evitato”. Tuona così l’ex sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, intervenendo dopo l’incidente nei pressi del tempio di Giunone. “Da giorni si segnalava l’assenza di controlli- continua Firetto-. Niente polizia locale, non un vigile urbano, nessuna pattuglia della polizia provinciale che pure ha competenze. L’unico parcheggio per l’ingresso alla Valle dal Tempio di Giunone è spesso al completo. Comunque non è accessibile ai camper. I visitatori sono costretti a parcheggiare lungo la strada, in divieto di sosta. Inesistenti o poco visibili le segnalazioni per l’altro parcheggio dei camper che è a Porta V. Questi turisti non dovevano essere lì. Quel bambino ha tentato probabilmente di raggiungere l’unico marciapiede che è a margine della corsia opposta. Credo che questo drammatico incidente pesi sulla coscienza di molti: di chi doveva vigilare e non lo ha fatto; di chi deve occuparsi di segnalare le corrette aree di sosta; di chi deve far rispettare le regole; di chi deve impegnarsi per la sicurezza; di chi deve preoccuparsi dell’accoglienza dei turisti. Invece è tutto lasciato all’improvvisazione. Un bambino che attraversa all’improvviso e sfugge al controllo dei genitori, può accadere. Una maggiore prudenza di chi è alla guida è sempre auspicabile. Oggi due famiglie sono disperate: quella del bambino tedesco che è sfuggito al controllo dei genitori e quella di chi guidava la macchina.”
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