Franco Zuccalà è stato ospite della conviviale del Panathlon club di Agrigento tenuta giovedì 29 luglio al Colleverde Park Hotel di Agrigento. Ospite d’onore della serata è stato il noto giornalista Franco Zuccalà che ha ricordato con un filmato i suoi sessant’anni di attività con la Rai e le principali testate giornalistiche italiane ed estere. Ad accoglierlo, oltre allo staff del Panathlon di Agrigento presieduto dal prof. Gerlando Amato, anche il governatore dell’area 9 Sicilia Roberto Pregadio e Massimo Rosa responsabile del distretto Italia Panathlon. Alla serata ha partecipato anche il sindaco di Agrigento Franco Miccichè, il quale ha ricordato che suo padre, oltre ad essere stato portiere dell’Akragas, è stato anche uno dei soci fondatori del Panathlon di Agrigento. La serata è stata anche l’occasione per presentare i nuovi soci: Settimio Cantone, Andrea Falco, Salvatore Restivo, Silvio Torregrossa e Stelio Zaccaria.
Zuccalà, è stato giornalista della Rai dove ha ricoperto il ruolo di inviato speciale. Nella tv di stato ha lavorato per storiche trasmissioni come “La Domenica Sportiva” e “Novantesimo minuto”, ma anche per il Tg1 e molte rubriche televisive.
Un’esperienza di 60 anni al seguito della Nazionale di calcio, della Champions League e della Serie A oltre che delle sue interviste a Nelson Mandela, Henry Kissinger, Sophia Loren, Maradona, Pelè e tanti altri personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo.
Il Panathlon International è un Movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, secondo il riconoscimento ufficiale del CIO, e si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini ed i popoli. Il termine “Panathlon”, proveniente dalla lingua greca, può essere tradotto con l’espressione “insieme delle discipline sportive”, mentre il motto “Ludis Iungit” significa “uniti dallo sport”.
Il Panathlon attua l’unità del movimento e lo dirige con l’appoggio dei club riuniti in distretti su di un territorio idealmente unico e unitariamente rappresentato. E’ aconfessionale, apartitico, senza distinzione di sesso e di razza. Non ha fini di lucro.
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