La morte del 53enne avvocato grottese Venerando Bellomo, è sopraggiunta per un’encefalopatia ipossica in soggetto iperteso. E’ quanto ha comunicato l’Asp alla Procura della Repubblica di Agrigento che, dopo un esposto dei familiari, ha avviato degli accertamenti per stabilire le cause del decesso del legale. L’esame ha accertato l’assenza di qualsiasi nesso con la seconda dose del vaccino Pfizer, che gli era stata somministrata il giorno prima della morte.
Il procuratore capo Luigi Patronaggio e il pubblico ministero Paola Vetro hanno, quindi, dato il via libera, alla restituzione della salma ai familiari. Il legale in sostanza, sarebbe deceduto a causa di un insufficiente afflusso di sangue al cervello dovuto all’ipertensione. Nelle prossime ore saranno fissati i funerali.
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