Una canzone, un fiore, insomma “vicinanza” ai lavoratori sanitari , infermieri, medici , amministrativi , civili , volontari ,forze dell’ordine militari che incessantemente, da quando è iniziata la pandemia, lavorano per aiutare e curare. Il cantante dei Tinturia , Lello Analfino, ha cantato e anche ballato al porto di Palermo e nell’hub vaccinale della Fiera per onorare, fra tamponi e vaccini, “chi ci ha dato la possibilità – dice- di portare avanti le nostre vite, le nostre speranze i nostri desideri . Tra privazioni restrizioni e cambi di programma, obbligatori per fermare il contagio, abbiamo affidato il nostro futuro nelle mani di questi eroi , per i quali non saranno mai abbastanza i nostri grazie , il nostro affetto e la nostra solidarietà , molti di noi non dimenticheranno mai questo periodo , ed avremo tempo per piangere i nostri cari che non ce l’hanno fatta , ma adesso è il tempo di incoraggiare e osannare il lavoro di questi angeli.” Insieme a Lello, a Punta Raisi, c’erano anche Francesco Prestigiacomo e Claudio Terzo, in rappresentanza di tanti artisti “che sarebbero stati al nostro fianco- continua il leader dei Tinturia-ma che a causa delle restrizioni non hanno potuto. Abbiamo avuto il privilegio di incontrare solo una piccola parte di loro , e di capire l’enorme lavoro che svolgono.” E poi arriva la precisazione: “Per i più esigenti, nelle foto, siamo tutti tamponati e la maggior parte vaccinati” .
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
