Ha raggiunto la sua casa di campagna e si è tolto la vita, utilizzando la pistola di ordinanza. A perdere la vita un 56enne di Sambuca di Sicilia, assistente capo coordinatore del Corpo di Polizia penitenziaria, da molti anni in servizio nella Casa circondariale di “Pagliarelli” a Palermo.
A darne notizia è il sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. “È una notizia agghiacciante, che sconvolge tutti noi. Dall’inizio dell’anno è il terzo suicidio che contiamo nelle fila del Corpo di Polizia penitenziaria, uno dei quattro Corpi di polizia dello Stato italiano – dichiara Donato Capece, segretario generale del Sappe -. Purtroppo sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari, l’Amministrazione penitenziaria, e il ministero della Giustizia sono in colpevole ritardo, senza alcuna iniziativa concreta”.
“Sollecito la ministra della Giustizia Marta Cartabia – conclude -, a programmare con urgenza un incontro urgente per attivare serie iniziative di contrasto al disagio dei poliziotti penitenziari”.
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