Sono quasi 2.000 le dosi che facevano parte del lotto di Astrazeneca Abv2856, sospeso per precauzione, dopo i tre decessi avvenuti in Sicilia, e la prima dose somministrata a professori e amministrativi dell’Università di Palermo. “Stanno tutti bene, nessuna reazione avversa degna di nota. Bisogna continuare a vaccinarsi per uscire presto dalla pandemia”, dice il rettore Fabrizio Micari.
Il lotto vaccinale con il quale sono stati vaccinati gli oltre 1.800 dipendenti di Università di Palermo, è lo stesso con cui sono stati vaccinati tutti i cittadini siciliani fino alle ultime 48-72 ore (il totale è di oltre 50.000 dosi in Sicilia, e di oltre 500.000 dosi in tutta Italia) e non sono stati registrati finora eventi avversi di particolare rilievo.
Ad oggi non è stata rilevata alcuna correlazione scientifica fra le morti e il vaccino. Complessivamente in Europa sono state vaccinate con Astrazeneca più di tre milioni di persone, e gli eventi avversi gravi sarebbero stati una ventina.
Tre i casi di morti sospette in Sicilia. Il primo venuto alla luce è quello del militare sul quale la Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta. Vaccinati con lo stesso lotto di fiale un poliziotto morto a Catania, e un carabiniere deceduto a Trapani.
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