“Ovviamente la Regione Siciliana ha disposto la massima attenzione, le vaccinazioni avvengono in luoghi sicuri, con la presenza di anestesisti rianimatori e di una shock room e che il fenomeno non sia solo siciliano è dimostrato dal fatto che una quota di vaccini dello stesso lotto sono stati sequestrati a Modena e consegnati ai carabinieri dei Nas. Da parte nostra c’è la massima attenzione”, dice l’assessore alla salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, dopo la decisione dell’Aifa di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo le morti “sospette”, in Sicilia, di un poliziotto, e di un militare. Aperte due inchieste dalle Procura di Siracusa e Catania.
Questo rischia di avere pesanti ripercussioni sulla campagna vaccinale in corso nell’Isola, dove proprio oggi era partita la terza fase con l’avvio delle somministrazioni agli over 70.
“Ringrazio il ministro Speranza perché tiene in considerazione il sentimento di preoccupazione che c’è in Sicilia più che altrove, visto che la sospensione del lotto è legata ad eventi luttuosi nella nostra regione – ha sottolineato Razza – . Per evitare che la campagna di vaccinazione possa subire un contraccolpo attendiamo al più presto da Aifa ed Ema parole più chiare perché abbiamo bisogno di infondere il massimo della sicurezza. Italiani e siciliani hanno vissuto l’avvio della campagna di vaccinazione con il sentimento della speranza, che deve rimanere”.
Circa 105mila over 70 siciliani si sono già registrati, a spettano per la prima somministrazione del vaccino AstraZeneca.
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