Addio al manager empedoclino Simone Cimino
Sognava di trasformare la Fiat di Termini Imerese in un nuovo polo industriale per fabbricare automobili a basso costo.
E’ venuto a mancare a 59 anni, negli Stati Uniti, per i postumi del Covid, il manager e finanziere agrigentino Simone Cimino. Figura di primo piano nel mondo della finanza internazionale, Cimino aveva sognato di aprire in Sicilia, un polo per la produzione di automobili a basso costo, ri-utilizzando l’insediamento Fiat di Termini Imerese. Originario di Porto Empedocle, figlio di una famiglia di commercianti, Simone Cimino era partito giovanissimo da Agrigento alla volta di Milano, dove si era laureato alla Bocconi. Poi una borsa di studio l’aveva portato alla New York University. La scalata al successo era iniziata nel 1992 fondando la società Advance e successivamente costituendo la Cimino & Associati Private Equity. Mente brillante e grande studioso di finanza d’impresa, Simone Cimino è stato il precursore del “private equity”. In poco tempo il suo modello finanziario aveva catalizzato l’attenzione e l’interesse di piccoli e grandi risparmiatori, banche e imprese. Nel 2003 aveva dato vita alla società di gestione del risparmio Cape Natixis Sgr S.p.A. con cui riuscì a raccogliere oltre 500 milioni d’investimento, acquistando e rilanciando sul mercato 72 piccole e medie imprese, operanti in settori diversi, diventando Presidente della Fondazione Financidea e Consigliere dell’Aifi e dell’European Venture Capital Association. Poi il sogno, mai avverato, della fabbrica di automobili. Nel 2010 aveva presentato agli investitori un innovativo progetto per Termini Imerese per produrre insieme alla società indiana Mahaindra le auto elettriche Reva e realizzare in tutta la Sicilia 50 stazioni “solar charge” su modello aree di servizio. Il progetto non andò avanti perché la Procura di Milano nel frattempo aveva accusato Cimino di “insider trading” commissariando tutte le società. Negli ultimi anni il manager si era trasferito in New Jersey dove si era rifatto una vita diventando general manager della Nextron Inc. una importante società del settore sanitario. Contemporaneamente era riuscito a diventare “speaker” alla Montclair State University, dove insegnava il modello italiano agli studenti di economia e finanza. Simone Cimino aveva sempre avuto un rapporto speciale con la sua Sicilia; negli anni aveva fatto conoscere a diversi imprenditori questa nostra terra. Proprio grazie a lui, alcune note famiglie come Morandi, Pagliarulo, Marzotto, Trevisan, De Francesco hanno investito in provincia di Agrigento, e continuano ad avere imprese e società che tutt’oggi danno lavoro a centinaia di famiglie. La figura del manager comparso verrà ricordata nel corso di una messa di suffragio in programma sabato 13 marzo alle 16.00 preso la Chiesa Madre di Porto Empedocle.
LORENZO ROSSO
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