Il progetto delle charging station in città non decolla. Dopo le aspre critiche sollevate dai gruppi di opposizione ma anche dalla componente di Forza Italia, l’assessore Gerlando Principato è stato costretto a bloccare il bando di gara per modificare il progetto. Tramonta quindi, almeno al momento, l’idea di offrire ai pendolari dei box dove parcheggiare e noleggiare la bici in sicurezza nelle stazioni ferroviarie e nel lido di San Leone.
Non un semplice progetto di bike sharing ma qualcosa di più evoluto che però non è piaciuto alla politica. “Sto rivedendo personalmente il progetto – dichiara l’assessore Gerlando Principato – perchè mi sono accorto che qualcosa non andava. Al di là delle strumentalizzazioni politiche ero stato io stesso a decidere di bloccare la gara d’appalto”. Il progetto sarebbe dovuto andare in gara entro la fine di febbraio. I tempi di realizzazione dei lavori erano stati stimati in circa 90 giorni mentre il relativo bando partiva da una base d’asta di 187.000 euro. “Si tratta – avevano detto in una nota consiglieri di Forza Italia di Agrigento, Simone Gramaglia, Carmelo Cantone e Giovanni Civiltà – di un progetto proposto dall’Ufficio Tecnico che presenta lacune, come, tra l’altro, il mancato rispetto delle norme paesaggistiche, carenze in termini di innovazione tecnologica, la riduzione del numero di biciclette a pedalata assistita, ed il modello di bike prescelto, che peggiora la resistenza all’usura delle bici e ne riduce la praticità. Inoltre, sul mercato attualmente vi sono biciclette pieghevoli al prezzo base di 600/700 euro. Non si giustifica, dunque, l’indicazione di un prezzo d’asta di oltre 1.700 euro per una bici”. Una gatta da pelare per il neo assessore.
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