“In Sicilia non ci sono aree con crescita allarmante dei contagi. Il senso di responsabilità prevalga. Se così sarà potremo confrontarci col governo su altre aperture: ad esempio mi amareggia, che al mondo dello spettacolo sia preclusa ogni attività”. Lo dice il presidente della Regione Nello Musumeci.
E i numeri sul fronte dei contagi da Coronavirus parlano chiaro. Il tasso di contagio (il rapporto fra nuovi casi e tamponi) è sceso da 2,7, al 2 per cento. La Sicilia è nona fra le regioni per nuovi casi, l’altro ieri era settima.
Sui vaccini Musumeci vorrebbe seguire il Veneto: “Lavoriamo per procedere con una fornitura che ci consenta di poterci muovere con facilità al momento c’è un’interlocuzione. Si tratta comunque di quelli autorizzati dal protocollo, Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Vedremo cosa pensa il dottore Arcuri, e se una mossa del genere è possibile”.
Sempre sul fronte della pandemia, il governatore ha le idee chiare “Del mini-lockdown proposto da Walter Ricciardi non si è ancora parlato, in quel caso ne parleremo. Senza allarmismi, almeno al momento. Non siamo in una zona di allarme certo, non vorrei ci arrivassimo”.
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