Nuove limitazioni e una stretta in particolare sulla movida arriva dal governo nazionale dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali vietando l’asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle, così come avvenuto durante le feste di Natale. Sono i punti presentati dal governo alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. All’incontro ha preso parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza e i rappresentanti di Anci e Upi. Sono state illustrate anche le altre misure: conferma per tutte le zone della regola che consente a massimo due persone di andare a trovare a casa parenti e amici, stop alla mobilità tra le regioni, anche tra quelle gialle, istituzione di una zona bianca, per “dare un segnale” del lavoro che si sta facendo e che consentirà di entrare in una fase diversa in tempi però più lunghi. Tra gli obiettivi del governo c’è l’intervento sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto: è quanto avrebbe proposto il ministro della Salute Roberto Speranza ribadendo che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l’abbassamento della soglia dell’Rt, con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa. La Sicilia avrebbe l’Rt a 1, 04. Da sciogliere anche il rebus scuola, e non è escluso che il governo posticipi il ritorno in classe almeno all’1 febbraio per evitare che ogni regione vada in ordine sparso.
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