“Vattene da qua, non ti voglio più, ti ammazzo”. Era il 30 settembre dell’anno scorso, quando un’agrigentina, impugnando un coltello, e poi un mattarello, minacciò il fratello, dopo l’ennesima lite, riconducibile alla gestione della pensione dell’anziana madre.
Adesso a distanza di poco più di un anno, la Procura della Repubblica di Agrigento, ha fatto notificare alla donna, G.P., una 54enne, residente a Grotte, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’indagata, accusata dell’ipotesi di reato di minaccia, è difesa dall’avvocato Gianfranco Pilato.
L’avviso di conclusione indagini, prologo alla possibile richiesta di rinvio a giudizio. Una brutta e triste storia tra due fratelli, i cui rapporti, si sono incrinati nel momento in cui si sono trovati ad amministrare la pensione della madre.
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