LICATA. Devono ancora ricevere le spettanze del mese di ottobre e per gli straordinari: gli operatori ecologici del cantiere di Licata proclamano lo sciopero. Supportati dalla Funzione pubblica della Cgil, coordinata da Vincenzo Iacono, i lavoratori hanno attivato dallo scorso primo settembre, la procedura di “raffreddamento” prevista dalla legge per i servizi essenziali che si concluderà con la serrata prevista per il 13 novembre.
“A settembre – dice il sindacalista della Cgil – è stata attivata la procedura di raffreddamento, ai sensi della normativa vigente, riguardo la vertenza dei mancati pagamenti delle spettanze ai lavoratori impegnati nel servizio di igiene ambientale del Comune di Licata. La procedura si è chiusa negativamente”.
Gli amministratori comunali, con in testa il sindaco Pino Galanti replicano che le spettanze sono state sempre versate con regolarità.
Circostanza smentita dai lavoratori e dalla Cgil Fp: “le spettanze non sono mai state con puntualità, anzi il versamento avviene sempre dopo assemblee o scioperi.
Il termine per il versamento della mensilità di ottobre (scadenza il 27 del mese), è ampiamente scaduto e addirittura non sarebbero state versate le quote del Trattamento di fine rapporto, il Tfr, nei fondi. Inoltre non viene liquidato lo straordinario effettuato e non è stata ancora risolta la questione dei lavoratori con mansioni ridotte che ancora non hanno trovato collocazione nel servizio”.
La Cgil puntualizza che “i lavoratori vogliono che le scadenze per i pagamenti vengano rispettate per potere programmare le spese della propria famiglia. Noi della Cgil Funzione pubblica – conclude Iacono – giudichiamo la situazione molto grave ed esprimiamo preoccupazione per i disagi che i cittadini ed i lavoratori potranno subire per assicurare la regolarità nell’erogazione delle spettanze, nel registrare lo stato di agitazione del settore”.
Il preavviso dello sciopero previsto per il 13 novembre è stato inviato alla società Licata ambiente Srl, al Prefetto di Agrigento ed alla commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Intanto una ditta della zona industriale di Dittaino, in provincia di Enna, si occuperà della raccolta, e dello stoccaggio, dei rifiuti ingombranti, durevoli, speciali pericolosi e non pericolosi provenienti dalla raccolta differenziata di Licata. Lo ha stabilito il Comune, affidando l’incarico, con determina del dirigente di Lavori Pubblici, Urbanistica ed Ambiente, alla ditta Morgan’s con sede nella zona industriale Dittaino, in provincia di Enna. L’impresa eseguirà il servizio per 48.360 euro.
In città però non decolla la raccolta differenziata.
Il sindaco Giuseppe Galanti aveva annunciato più volte l’inizio della nuova fase. Ma ancora non si vede nulla all’orizzonte. Il servizio doveva essere attivato tra la fine di febbraio e la metà del mese di marzo e l’obiettivo minimo del Comune era quello – secondo l’annuncio del sindaco Galanti – di raggiungere una percentuale pari al 30 per cento.
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