Il Gup del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha rinviato al 4 novembre prossimo l’udienza, in cui è imputato anche l’attuale sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, che i prossimi 18 e 19 ottobre tenterà la riconferma al ballottaggio con lo sfidante Franco Miccichè. Accolta l’istanza di rinvio proposta dall’avvocato Salvatore Pennica, difensori di due imputati. “Un verdetto prima dell’esito del ballottaggio si presterebbe a strumentalizzazioni”, ha detto Pennica.
Il pubblico ministero Chiara Bisso, nel corso della sua requisitoria all’udienza preliminare, ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio di tutti gli indagati, accusati di aver falsificato e “gonfiato” i bilanci del Comune di Porto Empedocle, fra il 2011 e il 2014, per fare quadrare i conti e non incappare nel patto di stabilità.
Rischiano l’approfondimento dibattimentale Calogero Firetto (in quegli anni a capo dell’Amministrazione comunale empedoclina), e altre sei persone. Si tratta dell’ex responsabile del settore finanziario del comune Salvatore Alesci, e di cinque revisori contabili Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca ed Ezio Veneziano. Il Gup Alessandra Vella, dovrà decidere se disporre o meno il rinvio a giudizio.
Agrigento, 7 ottobre – Il legale del Sindaco Lillo Firetto, l’avvocato Angelo Farruggia, ha diramato la seguente dichiarazione in merito all’inchiesta sui bilanci del Comune di Porto Empedocle:
Comunicato
Alla luce delle notizie giornalistiche diffuse all’esito dell’udienza svoltasi in data odierna nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci del Comune di Porto Empedocle, in ossequio ai doveri deontologici che disciplinano i rapporti con la stampa nell’interesse dei propri assistiti, appare doveroso, per evitare interessate strumentalizzazioni, puntualmente già operate, precisare quanto segue.
I difensori del Sindaco Firetto sono gli avvocati Angelo Farruggia e Ninni Reina, i quali, nell’interesse del proprio assistito hanno discusso, per come previsto, all’udienza del 30 settembre, chiedendo, anche sulla scorta delle sentenze pienamente assolutorie già emesse sui medesimi fatti dalla Corte dei Conti(giudice naturale della contabilità pubblica), il non luogo a procedere, evidenziando, peraltro, che nel capo d’imputazione non era neppure chiaro cosa si contestasse al Sindaco.
L’udienza di oggi, 07 ottobre, era calendata per la discussione dei difensori dei Revisori dei Conti e non del Sindaco.
Alcuni legali, hanno autonomamente ritenuto, nonostante non fossero i legali del Sindaco,di formalizzare una richiesta di rinvio, pur essendo stati preventivamente informati per le vie brevi, che il difensore del Sindaco era contrario al rinvio.
E’ bene, quindi, precisare, che non è stato il Sindaco a chiedere il rinvio dell’udienza, poiché né lo stesso nè la difesa, temono le evoluzioni processuali, qualunque esse siano.
Ci si aspetta solo, nell’assoluta convinzione di una piena estraneità ai fatti, di potere esercitare serenamente il diritto di difesa, e che non vengano poste in essere interessate strumentalizzazioni.
Avv. Angelo Farruggia
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