E’ stata fissata per il 18 settembre prossimo l’udienza, davanti ai giudice della corte di Appello di Palermo, per discutere il ricorso degli eredi di un uomo, che nell’agosto del 2011, avrebbe subito (per errore?) la perforazione iatrogena dell’arteria coronarica da parte dei sanitari in servizio all’unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Agrigento.
In primo grado, il Tribunale di Agrigento, aveva rigettato la domanda risarcitoria. Adesso i familiari tornano a chiedere la condanna dell’Asp al pagamento del risarcimento dei danni quantificati in 841.050 euro.
L’Asp si è costituita in giudizio per ottenere nuovamente il rigetto, chiedendo la conferma del giudizio espresso in primo grado.
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