L’estate in città può essere una vera e propria tragedia, soprattutto se passata in appartamento. Quelli che seguono sono, così, alcuni piccoli trucchi per rinfrescare la casa senza aria condizionata: un impianto di condizionamento, del resto, costa – non solo per la prima installazione, ma anche e soprattutto per come fa lievitare le bollette – e non è detto che si sia disposti a sostenere su due piedi questa spesa; per di più non si può negare che l’aria condizionata abbia degli effetti negativi per la salute soprattutto dei più piccoli e dei più anziani tra gli inquilini di una casa.
Quattro consigli per rinfrescare la casa senza aria condizionata
La prima buona idea, così, è cercare su Ventilatore.net e altri siti simili un buon ventilatore per la propria casa. Il pregio di questi oggetti è che costano poco – o, meglio, hanno prezzi decisamente più vari e scalabili rispetto a quelli di un impianto di aria condizionata – e, se ben sfruttati, riescono comunque a rinfrescare gli ambienti, risultando tra l’altro facilmente trasportabili al bisogno da una stanza all’altra della casa. Soprattutto per chi ha poco tempo a disposizione, i ventilatori hanno tra l’altro il vantaggio di non richiedere, al contrario dei condizionatori, praticamente nessun tipo di manutenzione: l’unica cura che si dovrà avere è non puntarli direttamente sulle persone, specie se li si vuole tenere accesi anche durante la notte.
Un secondo consiglio per rinfrescare la casa senza aria condizionata è tenere chiuse serrande e infissi nelle ore più calde e, soprattutto, se la giornata è afosa o particolarmente umida. Sembra un consiglio controintuitivo ma non lo è: quando si tengono porte e finestre aperte in estate il rischio è che, insieme alla luce, la casa prenda caldo; meglio far arieggiare i propri ambienti, insomma, nelle prime ore del mattino o quando il sole è già calato.
Attenzione, comunque, anche all’uso degli elettrodomestici in estate. Spesso la cucina, la lavanderia, lo studio si trasformano negli ambienti più bollenti della casa proprio perché sono quelli in cui si trovano più oggetti elettrici (frigorifero, fornetti, lavatrici, asciugatrici, PC, eccetera) di uso comune. L’errore da evitare non è soltanto accendere il forno nelle giornate più torride ma, cosa a cui non sempre si fa caso, lasciare in stand-by – e, cioè, con le lucette lampeggianti – gli elettrodomestici: così facendo, di fatto, continuano a consumare energia e a produrre calore.
Se la si sta ancora arredando, infine, anche prestare attenzione a che tipo di mobili, accessori e tessuti può aiutare a rinfrescare casa senza aria condizionata. Se la moquette, insomma, non è certo il tipo di rivestimento che dà più senso di freschezza, si dovrebbe tenere in considerazione anche che i tessili chiari per la casa – e, cioè, soprattutto le tende bianche – non danno solo un maggiore senso di frescura ma riescono, effettivamente, a riflettere la luce che arriva da balconi e finestre e far sì che gli spazi di casa assorbano meno calore. Anche le piante da interno, soprattutto se purificano l’aria o assorbono l’umidità, però, possono aiutare a rinfrescare casa naturalmente.
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