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Home » Magazine » Il Recovery Fund aiuta l’Europa e rianima i mercati

Il Recovery Fund aiuta l’Europa e rianima i mercati

8 Giugno 2020
in Magazine
Opening: call to release Sakarov laureate Razan Zaitouneh, President Schulz opened the session by calling on the kidnappers of Syrian human rights lawyer Razan Zaitouneh, her husband and two other peaceful activists for a free Syria, to release them immediately. Ms Zaitouneh, who won the European Parliaments 2011 Sakharov Prize for freedom of thought, was abducted in Damascus on 9 December 2013. Since then, there has been no news of her, he said, 12 March 2014. ANSA/ © European Union 2014 - European Parliament" (Attribution-NonCommercial-NoDerivs Creative Commons license)

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Opening: call to release Sakarov laureate Razan Zaitouneh, President Schulz opened the session by calling on the kidnappers of Syrian human rights lawyer Razan Zaitouneh, her husband and two other peaceful activists for a free Syria, to release them immediately. Ms Zaitouneh, who won the European Parliaments 2011 Sakharov Prize for freedom of thought, was abducted in Damascus on 9 December 2013. Since then, there has been no news of her, he said, 12 March 2014. ANSA/ © European Union 2014 - European Parliament" (Attribution-NonCommercial-NoDerivs Creative Commons license) +++ NO SALE EDITORIAL USE ONLY +++

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  • Il Recovery Fund aiuta l’Europa e rianima i mercati

 

C’è grande attesa nei mercati finanziari per capire quale sarà il destino del Recovery Fund. Il piano salva economia da 750 miliardi, dovrebbe dare un po’ di ossigeno all’Europa dopo l’emergenza Covid 19. Il Recovery Fund è uno strumento che eseguirà i Paesi europei, ma soprattutto quelli che hanno avuto dei gravi problemi finanziari. Si tratta di sovvenzioni a fondo perduto e prestiti che avranno come protagonista di tale misura un aiuto maggiore. Infatti, parliamo di 172,7 miliardi di euro in totale per l’Italia, tra cui circa 89 miliardi di euro a fondo perduto e la restante parte invece sotto forma di prestito. Un pacchetto di misure necessarie a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Questo chiaramente ha dato un po’ di respiro ai mercati che hanno colto questo segnale in maniera positiva.

 

  • Il piano salva economia europea e i mercati

 

Subito dopo l’annuncio dell’avvio del Recovery Fund i mercati finanziari hanno dato segnali positivi che hanno reso nuovamente attrattiva l’idea di investire sui mercati finanzari. Basta e vedere che anche la domanda dei titoli di Stato italiani ha raggiunto un vero e proprio record rispetto agli altri periodi dell’anno scorso. Del resto, anche il Sole 24 Ore, oltre ad altri siti che lavorano nel mondo della finanza e dell’economia, hanno spiegato che la corsa sottoscrivere titoli di Stato italiani è davvero impressionante. Parliamo a 108 miliardi di euro e questo chiaramente arriva grazie alla mostra del Governo italiano di fare pressing in Europa per ottenere il Recovery Fund. Chiaramente, è tutto ancora da mettere in campo soprattutto, per quanto concerne il Consiglio Europeo e le scelte che farà: a loro spetta la parola finale. Alcuni dubbi restano in merito ai prestiti e al mondo in cui verranno erogati. Si cerca, intanto però, di tenere bassa la guardia andando a migliorare il clima sui mercati internazionali. Un’altra cosa certa è che i dati positivi arrivano proprio nella Borsa di Milano e da Piazza Affari. Il BTP ha chiuso la seduta salendo di 2 punti in percentuale e questo chiaramente fa ben sperare.

 

  • L’atteggiamento positivo della Borsa

 

Intanto, è in corso un atteggiamento più che così tipo da parte della Borsa Italiana. Questo perché il boom anche dei BTP Italia fa pensare a dei dati che sono destinati a crescere. Il boom, infatti ha fatto ingolosire un po’ tutti gli investitori che, anche a livello dello spread, si sono espressi in maniera positiva. Allo stesso modo, anche per quanto riguarda il mercato delle valute, l’euro sta iniziando a recuperare punteggi dopo il crash che ha avuto nel corso degli ultimi mesi. E’ chiaro che comunque si continua ad investire soprattutto, sui beni rifugio, però questo non fa pensare a qualcosa di negativo per forza. Piano piano l’Europa cerca di uscire da questa grande crisi che ha provocato una recessione e probabilmente, provocherà ancora altri disagi in senso. Intanto, da Bruxelles, arriveranno nuove decisioni che potranno influenzare positivamente o negativamente quelle che sono le fluttuazioni del mercato. Sicuramente, un grande passo in avanti è stato fatto ma non è detto che sia sufficiente per chiudere il cerchio in tal senso. C’è ancora tanta strada da fare per recuperare!

 

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