Lampedusa. Sta esplodendo il web per la petizione e la raccolta di firme che riguarda la richiesta di una nave ospedale per i migranti. Sono numeri importanti quelli che stanno contrassegnando a Lampedusa la prima petizione online ai tempi del coronavirus, lo si è capito subito che i numeri sarebbero stati importanti. Le firme stanno arrivando da tutta l’Italia segno che c’è un interesse crescente da parte degli isolani ma anche dal resto degli italiani. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Costa, albergatore e ristoratore lampedusano, segretario della neo associazione imprese isole Pelagie – “non mi aspettavo una adesione così massiccia alla nostra causa – ha spiegato Giuseppe Costa – ci stanno arrivando adesioni e richieste di informazioni continue da tutta l’Italia sia da persone che sono già state a Lampedusa che da chi sulla nostra isola, non c’è mai stato. Riuscire ad ottenere una nave ospedale nelle vicinanze dell’isola per noi significherebbe la salvezza per i migranti che arrivano e anche per noi isolani. A Lampedusa fino ad ora c’è stato un solo caso di una persona positiva al covid19 ma ora è guarita e possiamo affermare, che Lampedusa è a contagio zero. Una nave ospedale per i migranti garantirebbe tutti, a Lampedusa non abbiamo un ospedale e i pochi mezzi che ci sono sull’isola non potrebbero garantire grandi cose ai migranti che arrivano. I presidenti del consiglio e della regione Conte e Musumeci conoscono bene le nostre criticità e le nostre esigenze e sono dell’avviso che questo fenomeno epocale, solo con un un’intervento forte può essere arginato durante questo periodo, con il coronavirus che incombe”. Da segnalare come impressionante, il continuo aumento del numero delle firme sul web; in questi giorni durante i quali non è possibile raccogliere firme per strada sembra stia funzionando molto bene il web. Una nave ospedale sarebbe provvidenziale e in questo momento fondamentale, per evitare possibili contagi da covid19 sull’isola. ELIO DESIDERIO
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